Cos’è la festa dell’Europa?
Ogni anno, il 9 maggio, si celebra la Giornata dell’Europa.
La data ricorda il giorno del 1950 in cui Robert Schuman presentò il Piano di cooperazione economica, la cosiddetta ‘Dichiarazione Schuman’ ideata da Jean Monnet , che segnò l’inizio del processo d’integrazione europea (la messa in comune delle riserve di carbone e acciaio) con l’obiettivo di una futura unione federale.
La data coincide anche con il giorno che segna, de facto, la fine della II guerra mondiale: il 9 maggio è infatti il giorno successivo alla firma della capitolazione nazista, quando furono catturati Hermann Göring e Vidkun Quisling.
Qual era l’idea di base?
Gli Stati fondatori – Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo – decidevano di mettere in comune le loro risorse di carbone e acciaio e di creare un mercato comune per queste materie prime, eliminando i dazi all’importazione e all’esportazione.
La proposta del ministro degli esteri francese dell’epoca Robert Schuman giunge appena cinque anni dopo la fine della II Guerra Mondiale.
Non ci sono solo risvolti economici, ma anche politici:attraverso la fusione degli interessi di Francia e Germania, si sarebbero evitati futuri conflitti.
La dichiarazione recita, tra l’altro: ‘La solidarietà nella produzione in tal modo realizzata farà sì che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile’.
Che cosa è successo dopo?
Il trattato che regola la comunità è stato firmato a Parigi nel 1951 ed è entrato in vigore l’anno successivo.
I sei paesi fondatori hanno approfondito la loro integrazione economica con l’istituzione della Comunità Economica Europea , con la firma del Trattato di Roma nel 1958.
L’Atto unico europeo del 1985 ha fissato l’obiettivo di creare un unico mercato comune, mentre il Trattato di Maastricht del 1992 ha visto la nascita dell’Unione europea, inizialmente con 12 paesi, impostando il percorso verso l’unione economica e monetaria.
Come si celebra la Festa dell’Europa in Abruzzo?
Al fine di celebrare al meglio la Festa dell’Europa 2019, in virtù di un’Unione che da’ forza e difende, gli Europe Direct abruzzesi (Europe Direct Majella, Europe Direct Abruzzo Nord-Ovest, Europe Direct Chieti) organizzano, in collaborazione con le scuole abruzzesi partecipanti al Progetto, l’evento finale del Progetto ASOC.
I lavori inizieranno alle 10 (registrazione dei partecipanti ore 9:30) presso l’Università di Chieti “G. D’Annunzio” e prevederanno gli interventi di:
- Giovanni Cocullo – Direttore Generale Università “G. D’Annunzio”
- Carlo Amoroso – Dirigente Servizio Formazione ed Orientamento Regione Abruzzo
- Annalisa Michetti – Centro Europe Direct Chieti
- Paola Casalena – Centro Europe Direct Abruzzo Nord-Ovest
- Gabriella Spina – Centro Europe Direct Majella
- Cesare Di Martino – Esperto di Politiche europee
Nel corso della giornata si parlerà del processo di integrazione europeo, delle politiche europee, dei fondi europei e dell’importanza della cittadinanza attiva e partecipata, con le scuole della Regione coinvolte nel progetto “A Scuola di Open Coesione” un percorso che li ha visti impegnati a svolgere delle indagini sui propri territori a partire dai progetti finanziati con le risorse per la coesione, che presenteranno le risultanze dei progetti di monitoraggio svolti.
Tanti gli Istituti scolastici coinvolti tra i quali sarà presente il Liceo Ovidio che, con i suoi 17 studenti, viaggerà da Sulmona a Chieti per partecipare attivamente alla giornata!
Clicca qui per visualizzare la locandina.