L’Unione Europea oggi festeggia settanta anni di unità.
Un evento ed un progetto dal valore simbolico avviato il 9 maggio da Robert Schuman, l’allora Ministro degli Esteri del governo francese in uno storico discorso. E’ considerato tuttora il primo discorso politico ufficiale dove compatta un ideale di Europa unita.
STORIA E FONDAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA
La Seconda guerra mondiale finì nel 1945. L’Europa è stata falcidiata, pestata ed investita da anni di distruzioni e massacri terribili. Per evitare che si ripetessero eventi di quel genere, un francese di nome Jean Monnet rifletté intensamente sulla questione ed elaborò un piano che non era mai stato sperimentato in precedenza. Si rese conto che vi erano due cose di cui un Paese aveva bisogno per poter iniziare una guerra: l’acciaio e il carbone.
Così Jean Monnet ebbe un’idea nuova e molto audace. La sua ambizione era creare un’istituzione europea che avrebbe messo in comune e gestito la produzione del carbone e dell’acciaio. L’organizzazione di questa istituzione sarebbe stata affidata a persone appartenenti a tutti i paesi coinvolti, che si sarebbero sedute a un tavolo per discutere e decidere insieme. Un modo per neutralizzare qualsiasi tentativo di iniziativa armata e bellica. Jean Monnet intuiva che questo piano avrebbe veramente funzionato solo se i leader europei avessero avuto la volontà di sperimentarlo. Ne parlò al suo amico Robert Schuman, all’epoca ministro degli esteri del governo francese. Quest’ultimo la ritenne un’idea brillante e la annunciò in un importante discorso, il 9 maggio 1950.
Il discorso di Schuman convinse non solo i leader francesi e tedeschi, ma anche quelli di Belgio, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Il Trattato che istituisce la Comunità europea del Carbone e dell’Acciaio (Ceca) è firmato a Parigi il 18 aprile 1951 da sei Stati: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Esso avrebbe operato per scopi pacifici e contribuito a far risorgere l’Europa dalle macerie della guerra. Il 25 marzo 1957 i sei Paesi sottoscrivono i «Trattati di Roma» che istituiscono la Comunità economica europea (Cee).
In seguito, nel 1986 si firma l’Atto Unico Europeo, riforma istituzionale per migliorare il funzionamento della Comunità e ampliarne le attività. A quel tempo, la Comunità contava 15 membri. In breve, la Comunità riuscì a raggiungere un tale livello di diversificazione e integrazione che nel 1992 con il Trattato di Maastricht si decise di cambiarne il nome in “Unione europea” (UE).
COME SI CELEBRA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
La Festa dell’Europa è un evento che avvicina le istituzioni europee ai cittadini e organizza attività per incoraggiare la conoscenza della storia, della nascita e dello sviluppo dell’Unione europea nonché lo scambio culturale tra i diversi popoli che la compongono. Oggi, nel bel mezzo di una situazione difficile, dovuta all’emergenza sanitaria del Covid-19 e del lockdown, l’anniversario dell’Europa del 2020 prevedrà una celebrazione che rispetto agli anni precedenti sarà modificata nelle modalità ma conserva, nonostante il momento delicato, la stessa equivalente forza identitaria nei valori, nei concetti e nella storia che porta con sé. Il Centro Europe Direct Majella non potrà aprire le porte ai visitatori. Tuttavia, per rendere omaggio all’Unione europea è stata pensata la creazione di un video che ha visto coinvolti utenti di Sulmona, della Valle Peligna, d’Italia e dei Paesi europei con cui l’ufficio è in contatto, per un totale di 41 persone partecipanti e dieci lingue differenti: un gesto di solidarietà per reagire alle privazioni causate dal coronavirus e forte testimonianza di fiducia nell’Europa.
Il video è presente su YouTube e disponibile per la visualizzazione anche qui di seguito:
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