Roma. Secondo dialogo transnazionale con i cittadini tra Italia e Croazia su “che tipo di Europa vogliamo?”

I Centri Europe Direct italiani della Majella, Teramo, Chieti e Campobasso e il Centro Europe Direct croato di Split, con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione europea stanno organizzando per il 2 luglio 2019, il secondo dialogo transfrontaliero Italia-Croazia che avrà luogo a Roma presso la Sala della Protomoteca, Piazza del Campidoglio.

Il primo dialogo transnazionale con i cittadini tra Italia e Croazia si è svolto a Spalto lo scorso 10 aprile e in quella occasione italiani e croati si sono confrontati sul futuro dell’Europa in vista delle imminenti elezioni europee. Il 2 luglio, gli stessi cittadini si incontreranno nuovamente a Roma per parlare di Europa e delle sue possibili evoluzioni alla luce dei recenti sviluppi.

I dialoghi sono un formato di dibattito aperto che si svolge in tutti gli Stati membri dell’UE e che vede la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni europee, con i quali i cittadini possono interagire direttamente, facendo domande.

Obiettivo è far emergere nuove idee nel dibattito sul futuro dell’Unione europea in un momento che è determinante per il progetto di integrazione europea.

In questa cornice, i dialoghi transnazionali, in particolare, mirano alla creazione di un’opinione pubblica europea che prenda coscienza di che cosa sta facendo l’Unione europea e che possa intervenire in maniera attiva nel dibattito pubblico sul futuro dell’Europa.

Le attività si svolgeranno in due sessioni: una in mattinata, a partire dalle 11, e l’altra nel pomeriggio, a partire dalle 15. Le due sessioni saranno collegate da un light lunch organizzato e offerto dalla Commissione europea.  Sarà assicurata la presenza di traduttori Italiano-Croati per mantenere viva l’essenza del dialogo transazionale anche a livello linguistico tra i due Paesi.

I partecipanti saranno divisi un tre gruppi e dovranno esaminare i seguenti argomenti:

  • Gruppo 1: Investire di più sulle questioni globali (migrazione e difesa) o sulla solidarietà interna e sulla redistribuzione della ricchezza (fondi di coesione e agricoltura)?
  • Gruppo 2: Investire di più sulla solidarietà interna e sulla redistribuzione della ricchezza (fondi di coesione e agricoltura) o sulla competitività e sulle tecnologie più avanzate (ricerca e mercato unico digitale)?
  • Gruppo 3: Condizionalità per i fondi UE: i fondi UE dovrebbero essere subordinati solo all’efficienza, all’efficacia e alla coerenza generale o anche a valori più ampi come democrazia, stato di diritto e diritti fondamentali?

Per poter partecipare è necessario registrarsi al seguente link 0 inviare una mail a info@europedirectmajella.it

AllegatoDimensione
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